Scheda articolo : 321587
Coppia di poltrone in legno laccato e dorato in stile Egizio
Epoca: Anni 20
Misure H x L x P  

Coppia di poltrone in legno laccato e dorato in stile Egizio 

Misure: cm H 100 x L 70 x P 55

Trattativa riservata

Oggetto corredato da certificato di autenticità

Questa particolare coppia di poltrone, realizzata in legno intagliato, laccato e dorato, è molto luminosa e decorativa. Le poltrone possono essere inserite in qualsiasi contesto d’arredo in quanto sono oggetti molto particolari che si prestano ad essere accostati sia all’antico che al contemporaneo.

Sono in stile egizio e si ispirano al celebre trono d’oro del faraone Tutankhamon, la cui tomba fu scoperta nella Valle dei Re, in Egitto, nel 1922 dall’archeologo Howard Carter. Il ritrovamento di certi oggetti in Egitto, tra cui anche questo trono, influenzò notevolmente il gusto artistico, dalla moda all’architettura, all’arte applicata, nell’epoca dell’art Deco in tutta Europa.

Non sono note molte repliche del trono e pertanto questa coppia di poltrone è da considerarsi rara e pregiata, nonché molto decorativa e curiosa.

Il Trono d’oro del re Tutankhamon è un capolavoro d’arte, non solo in tempi dell’Antico Egitto, ma anche nella storia dell’arte dell’umanità in generale. Simbolo di autorità e prestigio, il trono è stato costruito all’inizio del regno del faraone Tutankhamon nello stile Amarna.

La scena principale sullo schienale del trono d’oro rappresenta Tutankhamon seduto su un trono davanti alla moglie Ankhesenamen, rappresentata mentre si inchina e toccare la spalla massaggiando il corpo del re con particolari tipi di unguenti profumati. La scena è piena di segni di amore e di affetto tra la coppia reale, esaltata da alcuni decori presenti attorno: fiori e frutta sono considerati simboli di amore e di affetto nell’antica arte egizia. Il re è rappresentato con una corona composita con serpenti, un disco solare e delle piume.  Indossa un ampio collare che copre gran parte della sua spalla e petto e il kilt reale molto lungo e pieghettato. Poggia i piedi su uno sgabello. Di fronte al re, c’è la sua Regina e moglie Ankhesenamen che indossa una corona composita con due piume, un disco solare e due corni. Ha una parrucca e il suo vestito è fatto di argento.

I decori presenti sul resto del trono fanno parte di un programma iconografico ben preciso che il faraone volle per sottolineare il suo controllo dell’Alto Egitto (rappresentato dalla pianta di loto) e Basso Egitto (il suo simbolo è la pianta di papiro). Le ali che decorano i braccioli personificano l’unione dei territori.

Le teste di leoni, presenti accanto alla seduta, e le zampe di leone con cui terminano le quattro gambe del trono, vogliono ricordare la ferocia e la potenza del re. Dal momento che i leoni si credeva vivessero ai margini del deserto, sono anche considerati come i guardiani degli orizzonti orientali e occidentali, i luoghi di alba e tramonto, simboli del passato e del futuro, ponte tra la vita terrena e la vita eterna dell’aldilà.

Brozzetti Antichità 
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